Quando si tratta di insegnare musica, ecco che la faccenda si fa complessa.
Mettetevi nei panni dei genitori, quando la scelta sta tra la partita di basket o il nuoto, e la chitarra. Cosa scegliereste? Se seguissimo il percorso logico-razionale considerando costi benefici, la scelta si fa pura e semplice, quindi ecco il nostro piccolo a rincorrere una palla e a far canestro o a sguazzare felice nell’acqua.
Cosa avranno pensato questi genitori? Quello che penserebbe ciascuno di noi e cioè che prima di tutto lo sport permette di fare movimento, rinvigorisce i muscoli e le ossa, migliora la postura e ci mantiene sani, mentre la musica no.
Per scoprire i benefici della musica è necessario fare uno sforzo in più, perché più sottili, meno scontati e meno visibili. Questi benefici ce li spiegano Mattia e Martina, insegnanti dediti al progetto di Bassanova Junior Ensemble.
Di che cosa si tratta? È un progetto nato per introdurre i bimbi alla musica, in particolare per il tramite del canto e delle percussioni. I bimbi vengono divisi in due gruppi, ovvero un gruppo lavorerà sulla voce e sul riscaldamento con la finalità di imparare una canzone, mentre l’altro gruppo si dedicherà alle percussioni, approfondendo la percezione e l’aspetto ritmico. Alla fine, i gruppi verranno uniti per realizzare l’orchestra Bassanova Junior Ensemble, dove verranno svolti brani insieme.
Martina è l’insegnante del gruppo canto, così lavorando alla voce con un coro di bimbi rende subito chiari i benefici, ovvero la collaborazione e il confronto continuo. I bambini imparano a stare in gruppo, a rispettare i tempi propri e altrui, imparano il dialogo e l’incontro. Utilizzando la terminologia tipica della musica e soprattutto del jazz, questo approccio si chiama Groove, che deve essere inteso come la capacità del gruppo di un sentire comune. I bambini imparano insieme, lavorano insieme e suonano insieme generando in loro il senso del gruppo, dell’essere parte di, dell’essere un tutt’uno gli uni con gli altri. Altro aspetto è l’Impromptu, altro termine rubato dalla tradizione jazz, che descrive invece la capacità di ascolto reciproco; ecco un altro beneficio del progetto Bassanova Junior Ensamble.
Mattia è l’insegnante del gruppo percussioni. L’obiettivo è sia tecnico, dove per l’appunto vengono insegnate le basi della ritmica, la lettura delle note e l’uso di strumenti alternativi alla batteria, quali djembe, cembali, bongo, conga, sia umano. L’obiettivo umano è simile a quello di Martina, quindi ecco la volontà di favorire la collaborazione, la concentrazione e la responsabilità; infatti, Mattia ci dice che la concentrazione è importantissima perché senza di essa non sarebbe possibile suonare insieme al gruppo, perché lo rallenteremo. In questi termini si tenta di favorire lo sviluppo della responsabilità e così la collaborazione.
Riassumendo i benefici sono tantissimi, si impara un nuovo linguaggio dettasi partitura, si imparano nuove regole chiamate ritmo e armonia, si impara un nuovo modo di essere cioè in gruppo, e infine si acquisisce un nuovo modo di fare ovvero la collaborazione e l’aiuto reciproco.
Bassanova Junior Ensamble si svolge ogni martedì presso la sede del Circolo musico-culturale “Il Cenacolo” che ha sede a Villa Estense, in provincia di Padova. Per qualsiasi info potrete visitare le pagine social di Facebook e Instagram oppure il sito di Bassanova Music Factory.
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